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PLAY | Mubin Dunen: “Live in Istanbul 2014”

Un viaggio in terre lontane per scoprire l'immenso talento di Mubin Dunen

Istanbul, 15 agosto 2014. Era l’estate della meraviglia, quella in cui avvertivo il bisogno di riuscire a sorprendermi: l’idea era quella di un lungo viaggio solitario e senza regole, se non quella di evitare aerei per raggiungere la destinazione, qualunque essa fosse stata. Un semplice volo di un paio d’ore non poteva aiutarmi a disfarmi dei pensieri della vita di sempre: avevo bisogno di vedere e sentire coi miei occhi le distanze, aspettare che i pensieri di ogni giorno andassero lentamente a diluirsi nelle onde del Mediterraneo, affinché potessi tornare a stupirmi di fronte alla bellezza del mondo. Così, zainetto in spalla, parto: Roma, Patrasso, Corinto, Atene, Santorini, Rodi, Marmaris e poi, dopo una lunghissima notte in autobus tagliando la Turchia da sud a nord, finalmente, Istanbul. Per puro caso, qui, lungo İstiklâl Caddesi, mi imbatto in un musicista che suona su un marciapiede: incuriosito, premo REC col cellulare, registrando quello che vedete in questo video. Per anni mi sono chiesto chi fosse questo ragazzo che, con i suoi suoni ricchi di feconde contaminazioni, mi aveva regalato quella che, ancora oggi, risuona nella mia testa come la colonna sonora di quel lungo viaggio in terre lontane. Oggi quel ragazzo, con la stessa casualità per la quale quel giorno l’ho incrociato e immortalato in questo video, suona al Pigneto da Zazie nel metrò. Sarebbe stato più facile incrociare i Maneskin in via del Corso, ma a me sono sempre piaciuti i percorsi complicati.

Mubin Dunen è nato a Silvan (Turchia), il 4.10.1977. Ha studiato “nay” al Conservatorio Municipale di Izmit (Turchia). Dopo le prime esperienze giovanili, dall’età di vent’anni ha svolto la sua attività musicale in forma professionale collaborando con noti gruppi musicali (Koma Amed, Koma Azad, Karagunes, Alatav in Turchia e Lilith a Berlino) e collaborato alle registrazioni di concerti ed album musicali di artisti famosi, quali Ciwan Haco, Mehmet Atli, Lilith, Metin e Kemal Kahraman, Servet Koca Kaya, Mehmet Akbas, Gulay,Burhan Berken, Tayfun Talipoglu,Serdar Keskin. Ha partecipato a numerosi festival in Turchia e all’estero e approfondito la conoscenza di nuovi strumenti tradizionali e contemporanei. Oltre al nay e alla propria voce, utilizza regolarmente Santur (cimbalon), Cura (piccolo saz), Tanbur (violoncello turco) e percussioni. Ha sviluppato uno stile personale sia nell’esecuzione che nella composizione, influenzata dai molteplici incontri con artisti europei e asiatici.
In Europa ha collaborato alla realizzazione di un progetto di musica elettronica con Von Magnet, (Francia), ha scritto ed eseguito le musiche di uno spettacolo teatrale realizzato da Gisella Vacca (Italia), ha collaborato col musicista jazz Saadet Turkoz (Svizzera) per la realizzazione dell’opera da lui presentata all’ Aksanat Jazz Festival in Istanbul.
Riepilogando, ha eseguito concerti negli USA, in Russia, Armenia, Georgia, Azerbaigian, Grecia, Gran Bretagna, Norvegia, Svizzera, Francia, Germania, Romania, Austria e Italia, sia come solista che in gruppo. In Italia ha partecipato a decine di spettacoli, in particolare a Venezia (in occasione della Biennale), Volterra (rassegna del Teatro di Nascosto), Roma (Kurdish Film Festival). In Sardegna, tra le altre numerosissime esibizioni vi sono state quelle a Sassari (Concerto in occasione della Cavalcata Sarda con i Koma Azad), a Genoni (rassegna Terre Sorelle), Castiadas (Festival Ethnicus) e Cagliari (Festival Sciradindi). Ha composto le musiche di numerosi documentari, film (Topac, Kursun adres Sormaz, Dut Zamani, Denge Came) e spettacoli teatrali (Destar Teatro-Cerb, Seyrimesel Teatro-Seva Periyan, Peristan). Nel 2009 ha inciso gli album BAHAR (primavera) e ARAF (purgatorio). Dal 2010 inizia la collaborazione, in qualità di consulente ed esecutore musicale, con la Coop Teatrale Sirio Sardegna Teatro. Sempre nel 2010 compone col pianista sardo Valerio Baraccani (in arte Cuya Valo) il pezzo musicale “Cuya Valo Meets Mubin Dunen”.
Nel 2011 ha collaborato alla realizzazione dell’album “No mendigues Amor” della cantante sarda Paola Pitzalis accompagnandola infine nei pezzi Hey Nare e Horacio’s Lullaby. Nel 2012 proseguono le repliche in Sardegna dello spettacolo teatrale, di cui ha composto ed esegue le musiche dal vivo, Se dai miei versi strappi le rose di e con Gisella Vacca. Da 6 anni collabora e si esibisce in Sardegna con il gruppo dei Magic Carpet formato dalla violinista Angelica Turno, il chitarrista Marco Maxia e il percussionista Giancarlo Murranca,e di recente collabora con il fisarmonicista Luigi Lai e col contrabbassista de i Nasodoble e Orchestra Jazz di Sardegna Alessandro Zolo. Nel 2016 ha pubblicato il suo ultimo album dal titolo Gerok (il viaggiatore). Nel 2017 ha collaborato al progetto musicale di Ambra Pintore Terre del ritorno.

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