Il 24 aprile 1898 nasce Tito Bernardini, partigiano antifascista abitante al Pigneto, in via Adriano Balbi n. 20, dove oggi è presente una pietra di inciampo in sua memoria. Impiegato come ferroviere presso la stazione Termini di Roma, fu licenziato per motivi politici: in seguito al suo arresto fu sottoposto a torture atroci fino alla sua uccisione.
Il 24 aprile 2001 il quotidiano Il Messaggero lancia un titolo dal forte impatto: ‘No alla tangenziale’ è un vero e proprio slogan per gli abitanti del Pigneto che, dopo anni di inquinamento atmosferico e acustico, chiedono la rimozione di quest’opera architettonica mastodontica. A supportarli, al di là dei colori, una coalizione di molte forze politiche. (1)
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Fonti bibliografiche:
(1) Il Pigneto: un’etnografia fuori le mura di Roma (Giuseppe Scandurra, Cleup editore, p. 89)


