1 Dicembre 2024
domenica, 1 Dicembre 2024
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Al Pigneto c’è ‘Appearance’, la linea sottile tra realtà e finzione

Dal 15 al 28 aprile Fax Factory ospita la mostra del giovane artista Emanuele Buffo

Venerdì 15 aprile, alle ore 17, Fax Factory inaugura Appearance, mostra personale di Emanuele Buffo, in programma fino al 28 aprile. In una società succube dell’apparenza, della globalizzazione e dei social, si affronta il tema della vera identità dell’essere umano e delle maschere che si indossano nel corso della vita. Partendo dal presupposto che la personalità di ogni individuo è il risultato della dualità tra l’immagine forte che solitamente vorremmo trasmettere al mondo, ed una fragile che talvolta nascondiamo, in uno scontro tra caos e ordine, tra il vero Io ed Io “sociale”. I primi cinque quadri attraverso le lettere del Signuno, vanno a comporre la scritta “APPEARANCE” sfruttando la gestualità delle mani (maschili a sinistra e femminili a destra come comunanza di genere di questa condizione nonché sineddoche del corpo umano) sospese su due piani in contrasto tra loro, binomio chiaro-scuro, ordine e chaos. Nella seconda serie, l’artista, riprende alcuni celeberrimi ritratti rinascimentali, rielaborandoli ancora una volta in chiave Pop, vestendoli con capi griffati, e trasportandoli nella nostra attuale realtà dove l’uomo si fa manichino, ed è quindi per ossimoro totalmente irreale. Come in un Dorian Gray che vede il suo vero volto nel suo ritratto, così lo spettatore può scorgere il reale volto che mostra nell’apparire sociale.

Emanuele Buffo | Giovane artista nato nel 1998, attualmente frequenta il biennio specialistico di Pittura e Arti Visive presso l’Accademia di Belle Arti di Roma dopo aver conseguito la triennale presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce.Nella prima serie, affronta la contrapposizione tra essere ed apparire, che si risolve in un’analisi della società contemporanea, sfruttando le dinamiche della Pop Art. Decide dunque di analizzare l’influenza del consumismo nella psiche umana in ambientazioni di stampo metafisico – in una sorta di mondo parallelo equivalentemente “inquinato”. Per quanto riguarda le partecipazioni artistiche, ha preso parte ad una collettiva presso l’ex convento di Sant’Anna a Lecce e ad un concorso virtuale presso la galleria londinese “The Holy Art” dove è stato premiato con il terzo posto. Alcuni dei suoi lavori presentati ad un concorso indetto dalla galleria “Dantebus”, sono stati poi selezionati e pubblicati sulla collana di pittura “Bazart”.

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