Mercoledì 13 aprile (h. 18.30) al Pigneto, presso la libreria Tuba, la scrittrice Viola Di Grado presenta il suo romanzo Fame Blu: pubblicata da La Nave di Teseo, l’opera è stata tradotta anche in inglese, tedesco, spagnolo, catalano e portoghese. Accanto all’autrice, durante l’evento, Claudia Durastanti e Viola Lo Moro.
“una prosa brillante”
THE New york times
Dopo aver perso il fratello gemello, un’italiana solitaria lascia Roma e si trasferisce a Shanghai, la città dove lui sognava di vivere e aprire un ristorante. Lì, mentre insegna italiano ai cinesi, incontra una ragazza enigmatica: Xu. Anche Xu è in fuga da un passato turbolento: un padre violento, una madre evanescente, una famiglia numerosa che la voleva maschio. Accomunate da una solitudine che somiglia a una fame implacabile, le due ragazze si avvicinano sempre più l’una all’altra, divise tra il bisogno di affetto e la tentazione oscura di superare il limite oltre il quale il linguaggio si disgrega e l’eros diventa divoramento. Tra fabbriche tessili abbandonate e mattatoi degli anni Trenta scoprono una dimensione estrema in cui mordersi, appropriarsi dell’altra, è parte essenziale del rito amoroso. In una Shanghai tentacolare e aliena che contiene ogni altra città e ogni altra storia, in cui le culture e i simboli dell’Asia si mescolano all’Europa, la ricerca dell’amore diventa un percorso vertiginoso in se stessi che annienta ogni tabù, ricordandoci i nostri sogni più bizzarri e potenti.
Viola Di Grado è scrittrice, orientalista e traduttrice. Con il suo primo romanzo Settanta Acrilico Trenta Lana, pubblicato quando aveva 23 anni, è stata la più giovane vincitrice del Premio Campiello Opera Prima e la più giovane finalista del Premio Strega.