Venerdì 8 aprile (h. 20), presso il Nuovo Cinema Aquila, sarà proiettata la prima romana di Tutte a casa, documentario partecipato sul primo lockdown del 2020 narrato dal punto di vista delle donne. In sala, per rispondere alle domande del pubblico, sarà presente l’omonimo collettivo che ha realizzato quest’opera tutta al femminile.
Nel marzo 2020, la regista Cristina D’Eredità ha lanciato su Facebook l’idea di realizzare un film sulla “quarantena” delle donne: il progetto è stato portato avanti da 16 professioniste del mondo del cinema, del teatro, autrici e giornaliste. Insieme hanno fondato il collettivo e lanciato, in pieno lockdown per l’emergenza sanitaria dovuta al Covid, una call in cui è stato chiesto a donne di tutte le età e provenienze sociali di inviare video realizzati con lo smartphone, in cui si narrasse la loro quarantena. Supportate da una regia a distanza, grazie ad un montaggio poetico e ritmato, ne è nato un affresco di voci dal lockdown da marzo a giugno 2020 in Italia, narrato dal punto di vista femminile. Le protagoniste raccontano così “la versione delle donne” della pandemia intrecciando inconsapevolmente temi come la casa, il corpo, la cura, la crisi, la rinascita e la libertà. Temi che sono poi diventati “parole chiave” per dipanare il racconto che oggi si rivela come un documento storico, allo stesso tempo denuncia e atto poetico di Resistenza. La proiezione sarà preceduta da un breve e sferzante monologo di Antonia Fama: l’attrice torna per la prima volta sul palco, dopo la lunga pausa imposta dal Covid, con un pezzo teatrale che ironizza su figli, lavoro e ansia sociale causata dalla pandemia. Durante la proiezione del film Tutte a casa, l’associazione Le Moscerine terrà un laboratorio creativo gratuito per bambini dai 3 ai 10 anni. Costruiranno la casa di cartone del documentario che porteranno poi con sé come ricordo della serata.