Giovedì 17 novembre (h. 18) al Pigneto, da Radical Bookstore, Sandro Moiso presenta Guerra Civile Globale (Il Galeone) e La Guerra Che Viene (Mimesis Edizioni).
Entrambe le opere prendono le mosse dalla constatazione che la guerra, sia essa interna o esportata, dichiarata o ibrida, resti sempre al centro delle relazioni politiche sociali in un sistema liberista alla sua ennesima crisi. La presentazione e la discussione di questi volumi, e della ricerca che li sottende, è quindi una preziosa occasione di dibattito su un tema attualissimo.
Guerra Civile Globale. Un’antologia che, partendo da un’analisi della Guerra Civile come categoria politica , raccoglie una serie di contributi su quanto si muove a livello globale, in una fase che sembra segnare una nuova e forte recrudescenza delle spinte insurrezionali ed antisistemiche. La categoria di Guerra Civile si impone come strumento teorico per comprendere le fratture che si vanno delineando in seno al soggetto sociale e tra questo e le sue tradizionali controparti istituzionali ed economiche, una volta esplose le tradizionali forme di classe e conflitto di marxiana memoria. Soprattutto dopo le iniziative politiche, militari, repressive messe in atto dagli Stati e le lotte sociali esplose come conseguenza della pandemia da Covid-19.
La Guerra Che Viene. Nel corso dell’ultimo anno l’informazione mainstream e la narrazione politica istituzionale sembrano aver riscoperto il pericolo di un conflitto allargato su scala planetaria. Frutto di errori, problemi di governance oppure conseguenza della crisi economica e di promesse elettorali che non possono ancora essere mantenute, la spiegazione del conflitto è inscindibile da una struttura socio-economica che ha fatto della concorrenza più accanita e dello sfruttamento più spietato e virulento delle risorse umane e ambientali le uniche motivazioni reali della propria esistenza. Guerra che, nonostante le continue dichiarazioni di fedeltà ai trattati, non vede ancora delinearsi degli schieramenti precisi e che non vedrà in gioco soltanto blocchi militari e politico-economici facilmente riconoscibili (Russia, Stati Uniti, Cina, Europa), ma che proprio tra le pieghe delle alleanze e le contraddizioni con e tra le nuove potenze emergenti, quali Arabia Saudita, Turchia, Iran e Israele, avrà uno dei suoi principali motori.
Sandro Moiso è docente di Storia e Letteratura negli istituti statali di istruzione superiore oltre che polemologo, studioso e autore di testi riguardanti la musica, la cultura e la storia americana. Ha scritto per “L’Indice” e fa parte del collettivo redazionale di “Carmillaonline”. Nel 2018 ha festeggiato il cinquantesimo anniversario di una militanza radicale iniziata all’età di quindici anni, un po’ per scelta e un po’ per caso. Per Mimesis è stato coautore di Immaginari alterati (2018).