19 Aprile 2024
venerdì, 19 Aprile 2024
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‘Line Up!’, al Pigneto la mostra personale di Lucio Barbuio

Per dieci giorni in esposizione un set di opere realizzate dall'artista veneto

Venerdì 15 luglio (h.18) al Pigneto, presso StudioSotterraneo, verrà inaugurata “Line Up!”, mostra personale di Lucio Barbuio visitabile fino al 24 luglio.

Linea, condivisione, personalizzazione, luce. Queste sono le parole chiave che caratterizzeranno l’evento in programma. Barbuio, artista pop di StudioSotterraneo, presenta un percorso espositivo che riassume la sua ricerca contraddistinta dall’utilizzo di diversi mezzi espressivi: quadri, tele grafiche, decorazioni ad uniposca, illustrazioni a intaglio, incisioni su vetro, disegni su legno, su plexiglass e su materiali da riciclo. Le linee istintive presenti nei lavori di Barbuio si inseriscono in un filone artistico specifico, che parte dallo studio dello stile primitivo e “infantile” di Jean Dubuffet e dall’immediatezza del linguaggio comunicativo di Keith Haring.
I disegni di Barbuio sono composti da linee che, tradotte in vettori, possono essere utilizzate in diversi ambiti. Affascinato dalla potenza delle icone e dei simboli, Barbuio applica dal 2003 le linee utilizzando tecniche pittoriche, grafiche, artigianali e moderne apprese negli anni di attività in ambito pubblicitario e nel contesto della personalizzazione per le aziende, per le quali ha decorato alcuni oggetti di design e moda (calici di vetro, skate, t-shirt, occhiali, etc). Lo stile del suo disegno applicato ai più svariati materiali (denominato “Doodle”) è un mix di percorsi, icone e storie che come un puzzle si uniscono per dare forma a un nuovo racconto. La tela “Prato Selvaggio”, ad esempio, è stata realizzata nel 2020 per ideare la texture delle stanghette degli occhiali di un noto brand tedesco in tiratura limitata. Nel 2021 Barbuio inizia a disegnare i pannelli abbandonati che trova per le strade di Roma. Il suo intento è quello di opporsi al degrado urbano dilagante donando nuova vita ai materiali di scarto. La sua risposta “colorata” in difesa dell’ambiente ha spesso innescato il consenso dei cittadini romani, molti dei quali hanno raccolto dalla spazzatura i pezzi disegnati da Barbuio per abbellire le proprie abitazioni.

Come dichiara l’artista: “Credo nella condivisione tra persone, culmine e ricchezza del nostro essere. Per questo motivo, in mostra sarà presente anche un’opera che verrà creata dai visitatori, per essere poi parte di una memoria, parte di un tutt’uno”.

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